Franz
e Marie. Un viaggio sentimentale.
è il titolo del concerto dell’Unione Musicale tenutosi il 26 ottobre 2011 in
onore del bicentenario dalla nascita di Franz Liszt (1811-1886), famoso
compositore e pianista ungherese dell’Ottocento, presso il conservatorio “Giuseppe
Verdi” di Torino. L’esecuzione
musicale, ideata dallo scrittore e critico musicale de La Stampa Giorgio Pestelli, è un connubio tra parole e musica. Pestelli,
voce narrante, racconta le avventure di Liszt e Marie d'Agoult in fuga da Parigi
verso la Svizzera e l’Italia; ma la narrazione è puntualmente intervallata dal
pluripremiato pianista Davide Franceschetti, il quale suona egregiamente brani tratti
dalle composizioni di Liszt scritte durante il viaggio. Nel concerto viene
primamente raccontata la fuga in Svizzera con i brani Le lac de Walenstadt e Vallée d'Obermanne, estratti
da Années de pèlerinage.Première Année. Suisse R 10; in seguito verranno suonati
da Années de pèlerinage. Deuxième année. Italie R 10b: Sposalizio;
Il pensieroso; Canzonetta di Salvator Rosa; Sonetto 47, 104, 123 del Petrarca e
Après une lecture de Dante. Fantasia quasi Sonat, scritti durante la
permanenza di Liszt in Italia. L’unione tra parole e musica non riesce alla
perfezione: il racconto e i brani sono disconnessi tra loro, poichè non sono
chiare le motivazioni che portano Liszt a comporre quei pezzi proprio in quel
momento del viaggio. Pestelli non è coinvolgente, annoia e delude l’ascoltatore
che non riesce ad immedesimarsi nella situazione del musicista ungherese:
rimane una storia non percepibile, lontana, antica. Ma fortunatamente Franceschetti
e la sua magnifica interpretazione sono capaci di trasmettere tutte le emozioni
e le sensazioni che Liszt ha voluto comunicare attraverso la sua musica. Sarebbe
stata sicuramente più efficace una semplice e precisa introduzione al brano da
parte di Pestelli: la musica di Liszt non ha bisogno di parole.
Nessun commento:
Posta un commento